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Reclamo Ufficiale Paleoveneti

Comunicati
Postato: Monday July 7th @ 10:32AM CEST
HomePage:http://www.oldtouchpaleoveneti.blogspot.com/
Paleoveneti scrive:
Carissimi, sono molto dispiaciuto e triste nel dover scrivere l'esposto che segue a questa breve prefazione.

Dispiaciuto perché, il razzismo in tutte le sue forme, é una delleespressioni peggiori dell'essere umano e probabilmente il piùdeprecabile dei sentimenti, quando succede praticando sport e inparticolare da parte di chi dovrebbe garantire la "giustizia" durantela competizione e non solo, è assolutamente inaccettabile.

Triste perché, formulare un esposto, una protesta, indirizzata allaL.I.T.R. è come indirizzarla a me stesso in quanto socio fondatore ein particolare come organizzatore del gruppo di arbitri che hannodiretto le partite del torneo intitolato alla memoria di Mattia Porro.
Proprio per quest'ultimo motivo, e per la stima che ho nelle personeche hanno collaborato con noi in questo periodo e in particolareall'organizzazione del gruppo di arbitri, e alla dedizione dimostratada tutti loro (o quasi), sono assolutamente convinto che non si possasorvolare sull'accaduto.


Veniamo ai fatti:
- durante lo svolgimento di una delle partite del girone in cui eraimpegnata la nostra compagine ovvero "Touch Paleoveneti RugbyEste" (naturalmente al torneo "Mattia Porro") l'arbitro, di cuipurtroppo non conosco l'identità ma che aveva anche presenziato allostage della L.I.T.R. ad Este durante il mese di Giugno u.s.,manifestava palese nervosismo nei nostri confronti e, malgrado ilnostro sforzo di comunicare nel tentativo di far assomigliare il piùpossibile il gioco a quello del touch, si ostinava ad arbitrare conmolto pressapochismo e a non far rispettare il regolamento neanchenella forma possibile date le circostanze, arrivando ad asserire che,noi giocatori in esclusiva di touch rugby, faremmo meglio a nonpartecipare a questi tornei.

Fin qui niente di particolarmente grave.

Alla fine della partita inevitabilmente, soprattutto a causadell'atteggiamento provocatorio e chiuso dell'arbitro, si è accesa unapolemica dialettica nella quale è intervenuto, con il massimorispetto, anche uno dei nostri giocatori di maggior talento che perònon è di passaporto Italiano, evidentemente questo non è piaciutoall'arbitro che si è sentito in dovere di mandare il "poveretto" a "vendere tappeti".

Al di là del fatto che spesso per i Musulmani il venditore ambulante,di tappeti o altro, è una professione privilegiata, è parso chiaro atutti l'intenzione di umiliare e l'uso razzistico di quelle parole.

A niente sono valse le tardive e non contestuali scuse arrivate inserata.

Espongo questi fatti, e chiedo che venga aperta una discussione in sede L.I.T.R., a titolo personale, ma esprimendo anche i sentimenti ditutto il gruppo dei "toucher's Paleoveneti".

Ci auguriamo che la L.I.T.R. voglia condannare l'accaduto e prendereuna posizione inequivocabile.
Quindi, dopo aver identificato l'arbitroin questione, voglia aprire con lui un confronto aperto e sereno chepartendo dalle sue doverose e circostanziate scuse, che mi auguropossano essere accolte seppur tardive, portino ad un suo comunicato dicondanna al razzismo, con l'intento di riconciliarsi sia umanamenteche sportivamente.


Distinti saluti

Paolo Trivellato

Portavoce Paleoveneti Touch Rugby Este
Consigliere
Lega Italiana Touch Rugby

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