Piu’ di 1000 Km per il Rugby!


Rientriamo oggi in clima post competizione dopo esser stati a Roma ieri per urlare a squarciagola l’inno di Mameli al Flaminio ed esser arrivati a Mira oggi per l’ultimo atto del sei nazioni Femminile.

Appuntamenti stupendi, gente fantastica ed un sacco di emozioni hanno pienamente giustificato tutti i km fatti e le ore passate in macchina.

Sabato: Flaminio il Flaminio e’ diventato negli anni un vero stadio del Rugby, pur con i suoi pregi ed i suoi difetti e’ ora un punto di ritrovo per tutti i tifosi e per tutti gli appassionati di Rugby italiano.
ieri (sabato ndr) era tutto ammantato di azzurro, tifosi festanti e urlanti dappertutto, trombe, trombette e ..corni(!) per incoraggiare le cariche di Castrogiovanni e compagni (letto allo stadio: NO MARTIN NO PARTY!).

Nuove Tribune: dev’essere davvero molto bello poter seguire finalmente la partita dal bordo campo come puo’ succedere per gli stadi inglesi. le tribune sotto la principale, coperta, sono davvero in mezzo all’azione! Il flaminio si e’ rifatto il trucco e possiamo godere tutti del risultato.

Tifosi: il popolo dei tifosi e’ aumentato, purtroppo sono comparsi anche tifosi che con il rugby hanno poco a che spartire, alcuni tifosi ubriachi che hanno urlato insulti gratuiti a giocatori e arbitro cosi tanto per gradire, altri che tentavano un invasione di campo finale con tanto di maglietta della nazionale dello sport sbagliato (nazionale di calcio al posto di quella del rugby). Tanti piccoli episodi che denotano un cambiamento, in meglio o in peggio e’ ancora presto per dirlo.. speriamo che il rugby rimanga quello che e’ sempre stato senza cercare di cambiare il proprio modo di vivere gli eventi per assecondare l’avvicinamento delle masse alle manifestazioni.

Contorno: bande e paracadutisti a richiamare l’attenzione del pubblico ed i soliti immancabili AllBluff ad incoraggiare il lato sano del divertimento casereccio: stupendi!

L’organizzazione migliora di anno in anno e l’atmosfera e’ ora piu’ “da grande evento”.. voto 10!

Della partita inutile parlare: Si dice sempre tutto ed il contrario di tutto, l’importante e’ sapere che 22 persone hanno dato tutto per la maglia, per il pubblico e per tutto il movimento, ed hanno Vinto piu’ che la Scozia, hanno vinto un bonus di credibilita’ che durera’ ancora per un po’ nel panorama mondiale. In bocca al lupo a tutti ragazzi!

Domenica: Mira Mira, il campo e’ sempre spazzato da un venticello fresco che d’estate aiuta a sopportare i raggi del sole e d’inverno aiuta a ricordare che una coperta puo’ sempre servire.
Oggi ha solo rinfrescato l’atmosfera calda dei grandi eventi costruita intorno alle 30 ragazze che si sono affrontate sul campo per l’ultima tappa del sei nazioni femminile.

31 a 10 il punteggio finale, il che ricorda le puntate precedenti.. se non fosse che oggi sopra al 31 sventola la bandiera italiana e sopra al 10 c’e’ un misero stendardo scozzese. Se non fosse che le ragazze italiane sembrano un pugile esperto a confronto di un novellino: giocano, pungono, guadagnano terreno e passano alla cassa ogni volta che il gioco si sposta nella meta’ campo scozzese.

Brave ragazze, tutte quante dalla prima all’ultima, siete state stupende in tutte le situazioni e meritate maggior pubblicita’ e maggior riscontro per le vostre imprese che passano troppo spesso inosservate: FORZA, SORELLE D’ITALIA!

Maci

foto: fonte federugby.it